La fonderia artistica

Tra le fiamme altissime la cera si fonde e cede il posto ad un fiume incandescente di bronzo. È il “colaggio”, un momento magico, quello in cui si dà l’anima alla scultura ripercorrendo passo dopo passo la più antica tradizione, quella che nella nostra fonderia si tramanda di generazione in generazione, un pò sottovoce nel timore che il vento porti via quei segreti preziosi come formule di fatate pozioni.

Nelle fucine della fonderia artistica Ruocco, dal 1970, diamo vita ad oggetti apparentemente inanimati, dalla materia grezza tiriamo fuori con armonia ed eleganza la sua parte più sublime e nobile, quella capace di emozionare.

Le nostre opere raccontano storie bellissime perché prima ancora di diventare sculture sono desideri che partono dal cuore.


(…) io feci pigliare tutti i miei piatti et scodelle e tondi di stagno, i quali erano circa a dugento,
et a uno a uno io gli mettevo dinanzi a i mia canali, e parte ne feci gittare drento nella fornace;
di modo che, veduto ognuno che ‘l mio bronzo s’era benissimo fatto liquido et che la mia forma si empiva (…)  
Benvenuto Cellini

L’arte del bronzo

Sono trascorsi più di cinquant’anni in un attimo. Abbiamo attraversato questo tempo con la stessa passione che ci ha contraddistinto sin dal primo giorno. La nostra è stata un’attività nata quasi per caso e per caso si è mutata nella nostra vita.

Ero bambino quando mio padre per la prima volta mi portò in questo luogo che racchiudeva la magia. C’era la terra, c’era il fuoco, la materia incandescente. Una fucina vera e propria, come una bottega d’alchimista, la stessa nella quale dovette operare lo scultore Benvenuto Cellini, perché come nel Rinascimento la tecnica della fusione non si è modificata, si è raffinata ma ha mantenuto quella sua artigianalità, quegli stessi strumenti e quella stessa forza primigenia che ancora oggi la caratterizza. Le mani, l’artigianalità ed il lavoro di squadra che ogni giorno condividiamo spalla a spalla per poter produrre opere che sono destinate alla bellezza, all’arte.

Opere che girano il mondo e che ogni giorno rappresentano il nostro miglior vanto, perché raccontano storie bellissime, perché prima ancora di diventare sculture sono desideri che partono dal cuore.

Giuseppe Ruocco

Due colossi a guardia di Breitling

Le sfide continuano ad essere il nostro forte. Nuovi inizi e nuove commesse. Stiamo lavorando in questi giorni a due “moderni colossi”, due grandi figure di piloti, icone della Breitling che saranno collocati all’ingresso della manifattura svizzera. Alti 4 metri saranno le sentinelle dell’azienda.
L’impegno è tanto e il lavoro dell’intero staff è ancora in corso, perché la perfezione deve essere totale!

Gli Occhi di Sant’Antonio

Un’altra grande prova, dove l’artigianato e la manualità si fondono nella passione che ciascuno di noi infonde nel proprio lavoro. Con il celebre scultore Lello Esposito abbiamo fatto squadra e lavorato in tempi record per far si che domenica 8 gennaio 2017, alla presenza delle più alte cariche religiose e politiche si potesse scoprire e benedire l’opera “Gli occhi di Sant’Antonio” interamente prodotta presso la nostra azienda. Oltre 38 quintali per la testa di Sant’Antonio più grande al mondo.

Una colossale testa del Santo che è diventata non solo vanto della nostra produzione ed esperienza, ma sin da subito un simbolo di devozione per tutti i fedeli che hanno ritenuto l’opera simbolo di fervida devozione.

Monumento ai portatori della Madonna nera di Viggiano

Il 21 Agosto 2016, il prefetto della casa pontificia monsignor Georg Gänswein ha inauguarto a Viggiano il “Monumento ai portatori” della Madonna nera del Sacro Monte di Viggiano. Il monumento in bronzo, ad altezza naturale, installato in piazza Giovanni XXIII, è stata per noi una nuova grande sfida che ha visto l’intero staff lavorare come sempre con grande tenacia al fine di poter imprimere nella materia i valori che l’opera rappresenta.

Posta all’ingresso della città, infatti, la grande scultura, vuole essere omaggio alle persone che hanno fatto della tradizione e del culto – di uno dei momenti più sentiti della religiosità lucana – una passione che coinvolge l’intera comunità; e noi siamo orgogliosi di aver contribuito a rendere immortali queste figure che per passione e fede rappresentano un vanto per l’intera comunità.